C’è sempre qualcosa che risulta più pesante, che vorresti eliminare dagli impegni del giorno e, invece, ti tocca.
Può trattarsi di una telefonata scomoda o un’azione banale come uscire apposta per buttare la spazzatura.
Solitamente si tratta di un’attività che ti causa una perdita di tempo o di energie e, per giunta, manca di un riscontro piacevole immediato.
A parte esserti tolto quel peso dall’agenda e dallo stomaco.
Pensaci. Togliersi quel peso dallo stomaco. Mica poco, però!
Una volta eliminato quel compito, ti sentirai, infatti, immediatamente meglio. Immagina la leggerezza che proverai a posteriori. Immergitici per un istante. Wow!
Cosa ti starai dicendo in quel momento? Forse frasi come: “è andata! Pensavo peggio! Meglio del previsto”.
Sì, perché accade così, ci focalizziamo più facilmente sugli aspetti scomodi. Il nostro pensiero si incaglia lì.
Andrebbe benissimo se funzionasse come leva per togliersi la seccatura dai piedi, ma se invece innesca paradossalmente un meccanismo che ci induce a rimandare?
Il risultato è che l’angoscia si prolunga.
Si vive male quando invece ci si potrebbe alleggerire la giornata molto velocemente, togliendosi letteralmente il pensiero che, poi, è quello che infastidisce più dell’azione in sé.
Dare uno sguardo al dopo aiuta. Entrare in quella sensazione liberatoria che si vivrà una volta risolto, stimola ad agire.
Ti serve un piano d’azione?
Una bella pianificazione della tua giornata può aiutare.
Un’ottima soluzione è la tecnica strategica dello scalatore.
Ecco come puoi metterla in atto.
Carta e penna alla mano, scrivi i tuoi impegni o obiettivi del giorno, a partire dalla fine della tua giornata, dal momento di relax prima di dormire, ad esempio.
Immagina che quel momento sia la vetta di una montagna da scalare, il punto finale della tua “to do list”. Quindi torna a ritroso fino al risveglio.
Partire da fine giornata renderà più semplice creare la tua scaletta.
Focalizzati sulla durata effettiva dei vari impegni ed inseriscili nel piano. Segna, quindi, l’orario dedicato ad ognuno e il tempo che dovrai spendervi per poi procedere con l’impegno successivo, sempre a ritroso, dall’ultimo (sera) verso il primo (mattina).
Personalmente apprezzo molto questa tecnica e la utilizzo sia con i miei coachee che nella pianificazione delle mie giornate.
Ti consiglio di sperimentarla anche e soprattutto se sei in partenza per le vacanze, permettere di evitare ritardi e ottimizzare notevolmente i tempi.
Foto di Christopher Luther su Unsplash